È un Beppe Grillo “fuori controllo” quello che stamane ha pubblicato un durissimo post sul blog, definendo, di fatto, il premier Matteo Renzi un novello Mussolini. “Italia 2015 – 2035. Ci aspetta un nuovo ventennio dopo quello mussoliniano. Una dittatura democratica ispirata da Gelli e prima ancora da Cefis, che puzza di P2 e di logge massoniche coperte, che viene attuata sotto i nostri occhi e con la benedizione silente del Colle”.
Questo l’incipit del leader del Movimento 5 Stelle che poi rincara la dose attaccando direttamente le istituzioni: “È una lunga marcia iniziata con l’esproprio dei diritti costituzionali dei cittadini, con la continua delegittimazione di fatto della Costituzione. Passo dopo passo. Il Parlamento è stato ridotto con l’abuso dei decreti legge, che dovrebbero avere solo carattere di urgenza, a uno studio notarile che approva le leggi fatte dal Governo”.
Pesantemente criticata la riforma elettorale, emanata, secondo Grillo, con il chiaro “obiettivo di mettere fuori gioco il MoVimento 5 Stelle, impedirgli di vincere le elezioni”. L’Italicum, secondo l’ex comico, “abolirà il Senato eliminando una istituzione di controllo, premierà le coalizioni, eliminerà ogni rappresentanza minore a meno che non entri in coalizione, introdurrà ancora i nominati (in futuro solo renziani e berlusconiani) alla Camera e darà un enorme premio di maggioranza a chi vincerà al ballottaggio tra i due primi gruppi politici. Peggio del Porcellum”.
Infine l’affondo diretto contro Renzi: “Nel frattempo Renzie invece di governare, ammesso che ne sia capace, sta facendo campagna elettorale permanente per le europee. Vinceremo noi, comunque”.