I costituzionalisti Marini e Baldassarre: Berlusconi è incandidabile
Arrivano le prime reazioni ufficiali alla dichiarazione di Giovanni Toti di una prossima candidatura di Berlusconi alle elezioni Europee. Trattasi di pareri di due autorevoli costituzionalisti come Antonio Baldassarre e Francesco Saverio Marini, che stemperano gli entusiasmi in Forza Italia.
Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale, intervenendo ad “Adkronos” sottolinea che “la condanna all’interdizione dai pubblici uffici prevede l’incandidabilità e l’inibizione a prender parte a qualsiasi attività pubblica”. L’unica possibilità per Berlusconi, quindi, resta la candidatura in un altro Paese, anche se per Baldassarre ciò non sarà facile “poichè la sentenza è italiana ma riconosciuta da tutti i Paesi europei, che potrebbero così avere problemi giuridici ad accettare la candidatura“.
Dello stesso avviso è Marini, professore di Diritto Costituzionale all’Università di Tor Vergata a Roma. Il quale aggiunge che Berlusconi, se dovesse presentare domanda di candidatura, sarà “sicuramente escluso dalle liste da parte dell’ufficio elettorale”. Sempre ai microfoni di “Adnkronos”, Marini ricorda anche che c’è il precedente della legge Severino, già ritenuta applicabile dal Senato, che lascia pochi dubbi sull’eventualità che l’ufficio elettorale possa prendere la stessa decisione, escludendo Berlusconi.
Secondo Marini, però, la mossa del Cavaliere potrebbe essere qualcosa di più di una mossa propagandistica. La non condivisione della decisione del Senato, aggiunta all’eventuale stop da parte dell’ufficio elettorale, potrebbe spingere Berlusconi ad “impugnare la decisione dell’ufficio e a provare a chiedere ad un altro giudice di sollevare la questione alla Corte Costituzionale”.
La querelle, quindi, sembra lungi dall’avere termine.
Redazione