Sondaggio Ipr per Porta a Porta: alle europee 2014 il PD perde punti con Lista Tsipras in gioco

Pubblicato il 15 Marzo 2014 alle 15:33 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Ipr per Porta a Porta, intenzioni di voto per le europee e per le politiche.

Sondaggio Ipr per Porta a Porta, alle europee 2014 il PD perde punti con Lista Tsipras in gioco

Le elezioni europee 2014 si terranno a maggio di quest’anno e dovranno eleggere i rappresentati dell’Italia al Parlamento Europeo di Strasburgo, quindi tutti i principali istituti di ricerca stanno iniziando a pubblicare sondaggi che rilevano le intenzioni di voto degli Italiani. Anche Ipr ha presentato il suo ultimo sondaggio di questo tipo a Porta a Porta, confrontando le intenzioni di voto per le elezioni europee con quelle per le elezioni politiche (corrispondenti quindi ai sondaggi normalmente pubblicati dagli istituti), e rilevando una differenza di punteggi tra le due rilevazioni. Anche scorrendo i risultati degli altri istituti, troviamo infatti il PD con un risultato inferiore a quello che otterrebbe alle politiche (in questo caso lo scarto è di due punti percentuali, dal 28% al 30%) anche a causa della presenza della Lista Tsipras, che si posiziona decisamente a sinistra e che riesce quindi ad attrarre elettori che nelle normali elezioni, in cui la lista non esiste, voterebbero PD.

Sondaggio Ipr per Porta a Porta, intenzioni di voto per le europee 2014 e per le politiche.

Sondaggio Ipr per Porta a Porta, intenzioni di voto per le europee 2014 e per le politiche.

Al contrario, la diversa percezione di importanza delle due elezioni ha un effetto virtualmente positivo per Forza Italia e Movimento 5 Stelle, che ottengono risultati più alti: il Movimento di Grillo si attesta al 24% per le elezioni Europee ed al 22% per le politiche, mentre Forza Italia parte dallo stesso risultato alle politiche ma otterrebbe il 23,5% alle Europee. Andando avanti troviamo poi il Nuovo Centrodestra al 4,5%, la già citata Lista Tsipras al 4% e Lega Nord al 4,3%, tutte al di sopra della soglia di sbarramento del 4% che seleziona i partiti che possono inviare i propri rappresentati a Strasburgo da quelli che invece non ottengono un punteggio sufficientemente alto per poterlo fare.

Al di sotto di tale soglia troviamo infatti Fratelli d’Italia ed i partiti di Centro, entrambi al 3%, e gli altri partiti minori che nel complesso raggiungono il 5,7%. Rispetto alle eventuali politiche, alle elezioni Europee il numero di indecisi aumenta raggiungendo il 20%, mentre l’astensione è in entrambi i casi quotata al 25%.

 

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