Silvio Berlusconi non molla e rilancia. Intervenendo telefonicamente ad un’iniziativa di Forza Italia a Montecatini, il Cavaliere conferma l’indiscrezione lanciata dal suo consigliere politico Toti circa l’intenzione di candidarsi nelle cinque circoscrizioni per le elezioni Europee. “Spero di poter avere velocemente una risposta dalla Corte Europea”.
In attesa della decisione – prevista per il 10 aprile – dei giudici di Milano sulla sua condanna (“la soluzione dei servizi sociali è la più ridicola per una persona della mia età, una persona di stato, sport ed impresa”), Berlusconi traccia la strategia per il prossimo appuntamento elettorale. “L’obiettivo devono essere i voti dei delusi di Grillo, quelli non affezionati o addirittura disgustati dall’atteggiamento dei parlamentari 5 Stelle”, a differenza di quelli del PD, definiti “elettori militanti, su cui è inutile puntare”.
Un attacco dal Cavaliere arriva anche all’ex delfino Alfano, seppure non citato. “I piccoli partiti non pensano all’interesse generale del Paese, pensando solo alle ambizioni personali dei loro piccoli leader”, suscitando la reazione dello stesso Alfano (“meglio piccoli che un partito grande ma senza idee“).
Il PD stoppa categoricamente la candidatura di Berlusconi (“non siamo la repubblica delle banane”), con il vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, che ribadisce l’incandidabilità, invitando Forza Italia a rispettare le sentenze.
Emanuele Vena