Sondaggio Emg per Tg La7: il PD beneficia dei primi annunci di Renzi su tasse e lavoro, giù il M5S
Sondaggio Emg per Tg La7: il PD beneficia dei primi annunci di Renzi su tasse e lavoro, giù il M5S
La settimana dei primi annunci da parte del Governo Renzi, riguardanti in modo particolare la riduzione del cuneo fiscale e il piano sul lavoro, vede crescere il Partito Democratico: questo è fra i risultati più significativi messi in evidenza dal sondaggio realizzato da Emg e presentato come ogni lunedì durante il Tg La7.
Il PD infatti passa nel giro di soli sette giorni dal 30,4% al 31,9% e insieme a SEL (3,1%), e alle altre forze politiche della coalizione, trascina il centrosinistra al 37,1%, raggiungendo la soglia fissata dalla legge elettorale appena approvata alla Camera per l’assegnazione del premio di maggioranza senza ricorrere al ballottaggio. Nello schieramento di centrodestra, comunque non distante essendo accreditato del 35%, minima è la variazione per Forza Italia al 20,8%, mentre viene spinto leggermente verso l’alto dall’azione di governo il Nuovo Centrodestra al 3,8% (+0,3%) e beneficia della retorica anti-europeista la Lega Nord al 4,5% (+0,3%); stabili Fratelli d’Italia al 3,1% e UDC all’1,6%.
L’altro grande scostamento nelle intenzioni di voto della settimana riguarda il Movimento 5 Stelle che arretra dal 23,8% al 22,1%, perdendo terreno quindi principalmente a vantaggio del PD. Pressoché invariati i dati riferiti alle restanti forze politiche minori con in particolare Scelta Civica all’1,4% e Rifondazione Comunista, che ha aderito alla lista per le europee “L’altra Europa con Tsipras”, attualmente all’1,1%.
Infine, l’area di elettori che non esprimono una preferenza per un partito subisce una variazione inferiore al punto percentuale anche se cresce fino al 49,8%, rappresentando quindi metà dell’elettorato con in particolare una crescita dell’astensione.
Il sondaggio Emg rileva poi il dato sulla fiducia in Matteo Renzi, il quale cresce al 43% (+2% rispetto alla scorsa settimana), coerentemente con già osservate intenzioni di voto più favorevoli al Partito Democratico.