Pubblica amministrazione, Madia “Subito tetto al cumulo redditi-pensioni d’oro”
Marianna Madia, ministro in materia di pubblica amministrazione, chiede “Subito il tetto al cumulo redditi-pensioni d’oro”.
Marianna Madia in un’intervista a La Stampa, si dice “d’accordo ad abbassare” la soglia dei 311mila euro.
All’indomani della firma di una circolare che dà attuazione ad una norma del precedente governo per cui i lavoratori pubblici non possono cumulare redditi di lavoro e pensione oltre 311mila euro (lo stipendio del primo presidente di Cassazione), Madia spiega quindi la scelta di questo suo primo atto. “È una scelta politica – afferma Madia – per segnalare una priorità: l’attenzione all’equità sociale e al tema di un’intera generazione esclusa. In un’epoca in cui oltre il 40% dei giovani non trova lavoro, un milione e mezzo di persone tra pubblico e privato, cumula lavoro e pensione” osserva il ministro.
“Capisco chi ha pensioni basse ma ritengo non sia etico quando il cumulo porta a soglie di reddito molto alto” aggiunge Madia. La norma però vale solo per i dipendenti pubblici e Madia sottolinea che “per i dipendenti privati non si può intervenire sul reddito da lavoro, ma da deputata -spiega il ministro- avevo presentato una proposta per agire sulle pensioni: chi percepisce una pensione oltre 6 volte la minima e continua a lavorare, deve lasciare metà pensione allo Stato”. “È una proposta che non impegna il governo. Ma bisogna affrontare il tema” afferma ancora.
Redazione