Simoni (Pd): “Renzi ci ruba anche la sinistra, minoranza cambi”
“Bisogna cambiare spartito e interpreti. Renzi sta occupando anche il nostro spazio, quello della sinistra. Così com’è. la minoranza non ha senso, siamo solo un’accozzaglia di correnti”. Lo afferma a Repubblica Elisa Simoni, deputata cuperliana e cugina del presidente del Consiglio, di cui è stata assessore alla Provincia di Firenze. “È doveroso dare una mano a Matteo – spiega – se fallisce cola a picco il Paese, non solo il Pd. Però mi chiedo: noi della sinistra interna che ci stiamo a fare? Lo stiamo a guardare mentre traghetta il partito nel Pse, ambisce a diventare un leader del riformismo europeo, concede 85 euro ai ceti più deboli, dichiara guerra ai tecnocrati, riduce gli F35, parla al cuore dei giovani e degli ultimi?”.
“Renzi è già oltre il renzismo – aggiunge – parla una lingua diversa, fa del cambiamento la prima funzione dei progressisti, combatte la conservazione. Noi così rischiamo di non farci più capire”. “Renzi – dice Simoni – ha una debolezza: è privo di classe dirigente. I suoi candidati perdono spesso sul territorio, perchè non basta dirsi renziani per vincere, noi invece abbiamo cultura politica, mestiere, esperienza, però serve ridefinire l’identità. E urgono nuovi protagonisti, leader diversi”. Alla domanda se Cuperlo non vada più bene, replica: “Dovevamo entrare in segreteria dopo le primarie. E dopo aver fatto cadere Letta bisognava imporre la cogestione, invece siamo andati a rimorchio”, servono “facce nuove. Ci sono risorse inutilizzate. C’è malcontento”.