Beppe Grillo come Silvio Berlusconi. Alla faccia del “tutti a casa”. In un post comparso oggi sul blog, il leader del Movimento 5 Stelle si scaglia contro un ipotetico fratello, reo di essere un elettore del Partito democratico. E lancia parole di fuoco.
“Anche nelle migliori famiglie – è l’incipit di Grillo – può succedere di avere un fratello del Pd. Mio fratello è del pd. Mio fratello è progressista, vota per gli F35, per la guerra in Afghanistan e per i bombardamenti in Libia e si indigna per il referendum in Crimea. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd e non abbandona gli amici, governa da sempre con Berlusconi e se non lo trova più in Parlamento lo invita a casa sua”.
Non poteva mancare l’attacco al premier Renzi, ormai il vero rivale del M5S: “Mio fratello è generoso, ha pagato due euro per votare un mentitore professionista come segretario del pd che si tiene anche TUTTI i rimborsi elettorali. “Mio fratello è del pd – prosegue Grillo – perché non è stupido, non crede agli asini che volano, ma a Renzie invece sì perché non vola”.
L’ex comico è un fiume in piena e continua nella sua invettiva: “Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché ha un bagaglio politico, il pd ha giganti della democrazia come De Mita e Andreotti come punti di riferimento di Alfano, Letta e Renzie. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché la sinistra dell’Euro è meglio dei facili populismi. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché gli piace perdere facile. Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché in Italia ci sono grandi imprenditori di sinistra come De Benedetti, è vero! lo scrivono sempre la Repubblica e l’Espresso da cui si informa!”.
Poi l’affondo finale: “Mio fratello è del pd. Mio fratello è del pd perché aveva ragione Berlusconi quando diceva che era un coglione. Mio fratello non è figlio unico, ma quanto mi piacerebbe che lo fosse. Papà … che hai fatto quella notte!!”.