Duro affondo di Adriano Celentano nei confronto del patron di Eataly, Oscar Farinetti. Il motivo è l’apertura di un nuovo Eataly a Milano, nell’ex Teatro Smeraldo.
“La tua cultura del cibo è solo una facciata per riempirti le tasche”. Questa la dura critica rivolta dal cantante milanese all’imprenditore. D’altronde l’opposizione di Celentano al progetto di Farinetti era già risaputa, dopo il rifiuto del cantante di presenziare all’inaugurazione della sede Eataly di Milano. All’epoca Celentano giustificò il tutto con un “non partecipo a progetti in cui la musica viene oscurata da altri elementi”.
In realtà, le motivazioni sono più profonde. “Era giusto rilevare lo Smeraldo, ma non per umiliarlo con due salsicce arrosolate sul cemento, ma per ristrutturarlo valorizzandone l’immagine storica”. Questo il pensiero di Celentano, che dipinge Farinetti come un “nemico dell’arte e della cultura”.
Il cantante milanese è un fiume in piena, spingendosi a criticare persino Vittorio Sgarbi che, a differenza sua, era presente all’inaugurazione. “Caro Victor uno come te che ha un’idea SANA non può andare all’inaugurazione, anche se di un amico, per festeggiare la distruzione di uno dei maggiori TEATRI milanesi, divenuto ormai un impero”. L’attesa ora è per la risposta sia dell’imprenditore che, ovviamente, del vulcanico critico d’arte.
Massimo Borrelli