Lombardia, arresti per truffa sulle infrastrutture, Maroni: “Faremo chiarezza”
Raffica di arresti in Regione Lombardia. Nell’occhio del ciclone è finita la società “Infrastrutture lombarde” per asserite modalità illecite degli affidamenti esterni di incarichi nei settori della consulenza legale e dei controlli degli appalti, per un valore totale di alcuni milioni di euro dal 2008 a oggi.
Due gli arresti eccellenti, entrambi di uomini di punta dell’ex governatore Roberto Formigoni: parliamo di Antonio Giulio Rognoni, direttore generale di “Infrastrutture Lombarde” e amministratore della partecipata “Costruzioni Autostrade Lombarde”, e del capo dell’ufficio gare e appalti della società operativa “Infrastrutture lombarde società per azioni” (Ilspa), Pierpaolo Perez.
Entrambi sono stati arrestati oggi pomeriggio dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano su ordine del gip Andrea Ghinetti, che contesta loro le accuse di associazione a delinquere, turbativa d’asta, truffa alla Regione e falso. Inoltre, sono finiti ai domiciliari quattro avvocati, un dirigente della società regionale e un ingegnere, nella medesima inchiesta dei pm milanesi Antonio D’Alessio, Paola Pirotta e Alfredo Robledo.
Maroni: “Faremo chiarezza” – “La Regione non ha nulla da nascondere, stiamo leggendo l’ordinanza e sono disponibile a riferire in Consiglio martedì”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni su Infrastrutture Lombarde, spiegando di essere “il primo a volere chiarezza su fatti che riguardano il passato”.