Inps, il commissario straordinario dell’ente Vittorio Conti avverte la classe politica in un’audizione presso la Commissione Parlamentare di Controllo sugli Enti Previdenziali. L’Inps è ad “una situazione limite” nella quale non possono essere sopportati ulteriori tagli.
Di fatto, già con la spending review di Monti l’Inps come ente previdenziale aveva ridotto di oltre mezzo miliardo le proprie spese. Denaro “da riversare annualmente in entrata al bilancio dello Stato”. Oltre al taglio già previsto del 20% dei dirigenti e del 10% del personale non dirigenziale, non si può andare. Il rischio è il collasso dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Il commissario dell’Inps Conti espone gli obiettivi strategici: “mantenimento degli elevati standard di qualità dei servizi erogati e garanzia della continuità e funzionalità dell’azione amministrativa nell’ottica di un sempre maggior efficienza delle procedure; diffusione della cultura previdenziale e contribuzione nel percorso di evoluzione del settore della previdenza e della assistenza, anche con riferimento al mercato del lavoro; valorizzazione delle specializzazioni e del capitale umano, quale risorsa principale e punto di riferimento tra la Struttura e i beneficiari dei servizi offerti”. Ma per ottemperare ai detti scopi non è possibile un’ulteriore riduzione delle risorse: “il raggiungimento degli ambiziosi risultati attesi nel contesto delineato – scrive Conti nella riduzione – porta tuttavia l’Istituto a una situazione limite nella quale non sarebbe più possibile sfruttare ulteriori margini di efficienza senza incidere sui livelli di servizio per la cittadinanza”.
Il dossier Inps presentato alla Commissione si conclude con un’ammonizione: “per continuare ad essere un’Amministrazione di qualità e permanere nell’eccellenza, e quindi contribuire alla competitività del sistema economico e al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, è pertanto indispensabile una garanzia sulle prospettive di sviluppo e sulle risorse necessarie che consentano di valorizzare gli investimenti fino ad oggi effettuati”. Sostanzialmente l’ente chiede lo stop ai tagli.
Daniele Errera