“A gennaio 2014 il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, aumenta dell’1,2% rispetto a dicembre, registrando incrementi del 2,4% sul mercato estero e dello 0,7% su quello interno. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo cresce dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti (+1,0% per il fatturato interno e +0,8 per quello estero)”. È quanto comunica l’Istat. “Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di gennaio 2013), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 3,0%, con aumenti del 6,7% sul mercato estero e dell’1,1% su quello interno”. Gli indici destagionalizzati del fatturato, secondo quanto rileva l’Istat, “segnano incrementi congiunturali per i beni strumentali (+2,9%), per i beni intermedi (+1,3%) e per i beni di consumo (+0,2%) mentre l’energia registra una flessione (-0,5%).L’indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, dello 0,3%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dei beni intermedi”.
“L’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (+8,8%), mentre la maggiore diminuzione nell’industria manifatturiera riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-3,5%)”. Per gli ordinativi totali, a gennaio, l’Istat “registra un aumento congiunturale del 4,8%, con incrementi del 6,4% degli ordinativi esteri e del 3,8% di quelli interni”. Nel confronto con il mese di gennaio 2013, “l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 2,6%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+18,3%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-8,1%)”.