La “ricca” Africa: Giornata internazionale dell’acqua dedicata agli africani
Nella giornata internazionale dell’acqua, in questo blog dedicato all’Africa, non si può fare a meno di constatare che, ancora una volta, l’Africa è ricchissima di acqua ma la sua popolazione è quella che soffre maggiormente della scarsità di questo liquido vitale.
I fiumi africani sono una fonte inesauribile di acqua e anche di conflitti: il Niger il cui Delta è ricchissimo di petrolio per il cui sfruttamento è stata devastata un’area grande quasi quanto l’Italia. Il Grande Fiume Nilo per le cui acque Etiopia (e gli altri paesi del bacino) sono in grave conflitto con l’Egitto che ha sempre sfruttato quelle acque in modo quasi totale, e vorrebbe continuare a farlo. Il Congo che attraversa regioni tra le più turbolente e ricche del pianeta, ma che è rimasto selvaggio e violento come ai tempi di Joseph Conrad e del suo magistrale “Cuore di Tenebra”.
E che dire poi di quella miracolosa regione del Grandi Laghi africani, incastrati nel cuore del continente, in quello che senza enfasi, si può definire il “forziere” delle ricchezze africane: il lago Vittoria, il Tanganika e i minori Lago Alberto, Lago Edoardo, Lago Kivu.
Tutta quest’acqua è vita ed è anche, potenzialmente, energia. Energia elettrica innanzi tutto. Ma ancora una volta l’Africa è il continente che ha meno luce elettrica. Fuori dalle grandi metropoli l’Africa è al buio: villaggi, insediamenti agricoli, strade, piste tutte senza luce eppure piene di gente che cammina a piedi perchè non c’è energia e ricchezza per far muovere auto, mezzi pubblici.
E l’acqua è anche salute. L’Africa è anche il continente del colera e delle infezioni intestinali. Quanti bimbi muoiono disidratati dalla diarrea?
La giornata internazionale dell’acqua è, a vederla così, una giornata da dedicare all’Africa e agli africani. Perchè, semplicemente, abbiano l’acqua che spetta loro.
Raffaele Masto