“Non possiamo e non dobbiamo mai abbassare la guardia. Ma stiano tutti tranquilli, non c’è nessun allarme Expo. Ci siamo impegnati: Expo sarà la vetrina dell’Italia all’uscita della crisi”. Così a Repubblica il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che, sentito anche dall’Unità, aggiunge: “Non è possibile perdere nemmeno un giorno”. Per l’Expo, sottolinea Pisapia al quotidiano diretto da Ezio Mauro, “abbiamo bisogno del sostegno pieno del governo. E aspettiamo che l’energia e l’entusiasmo di Matteo Renzi si riversino anche su Expo”. “I tempi – infatti – sono strettissimi, non possiamo perdere neppure un giorno. Per questo ho davvero una grande paura. Ma temo la pioggia o il rischio di neve che nel prossimo inverno potrebbero rallentare i cantieri”.
Sui rapporti con la regione, Pisapia dichiara che “è del tutto evidente che ho idee diverse, e in alcuni casi opposte a quelle di Maroni, su temi per me fondamentali, ma dobbiamo lavorare insieme in un rapporto di leale collaborazione istituzionale per il successo di Expo”. Il governatore lombardo ha “dato segnali di discontinuità con la gestione Formigoni, ma adesso bisogna andare avanti”.
Alle parole del sindaco fanno da controcanto quelle del governatore lombardo, Roberto Maroni: “Con Pisapia non abbiamo litigato. Certo, ho contestato al Comune di non aver fatto le opere che avrebbe dovuto fare” ha dichiarato Maroni al Corriere della Sera. “Lunedì ci sarà il nuovo direttore dei lavori – assicura -, dal momento che la convenzione fra Expo e Regione prevede che sia la Regione, attraverso la sua società Infrastrutture Lombarde, a nominare il direttore dei lavori della piastra”. Quanto agli sviluppi dell’inchiesta proprio su Infrastrutture Lombarde, Maroni ha dichiarato: “Infrastrutture Lombarde è una grande società, ricca di professionalità: abbiamo già individuato una persona che può svolgere egregiamente un simile compito impegnativo, senza che questa tristissima vicenda provochi alcuna interruzione”.