Stipendi PA, Della Valle attacca Moretti: “Pendolari lo accompagnino a casa”
Ancora bufera per le parole dell’ad di Trenitalia, Mauro Moretti, che, in caso di riduzione dello stipendio (attualmente percepisce circa 800mila euro all’anno), ha minacciato di andare all’estero. Dopo le critiche di Maurizio Lupi (“Moretti è libero di andare), arriva oggi la dura presa di posizione del patron di Tod’s, Diego Della Valle.
“Se vogliamo davvero cambiare l’Italia e riportare al centro dell’attenzione gli interessi ed i bisogni dei cittadini e non quelli delle vecchie corporazioni, gente come Moretti deve essere mandata a casa subito e con determinazione”, scrive Della Valle in una nota.
Secondo il Presidente di Tod’s, anche la politica ha le sue colpe. “E’ ora di alzare il velo – scrive – sulle Ferrovie dello Stato e su Moretti, per capire perché la politica è succube di questo signore. Bisogna fare chiarezza su tutti i rapporti che intercorrono fra le Ferrovie, Moretti e i politici che, tranne qualche rara eccezione, sono completamente appiattiti su di lui, permettendogli di fare tutto quello che vuole”.
“Se Moretti avesse il coraggio e la dignità di andarsene, troverebbe milioni di Italiani pronti ad accompagnarlo a casa – conclude Della Valle -. Sono tutti viaggiatori costretti a viaggiare con tanti disagi sui treni delle ferrovie italiane, costretti a subire ritardi ingiustificati, a viaggiare su treni vecchi, ad usare stazioni decrepite e poco sicure, senza nessun rispetto per la loro dignità. Spetta a loro il diritto di giudicare come le Ferrovie dello Stato sono gestite”.