Il ministro Maurizio Martina delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del Governo Renzi parla delle risorse per l’agricoltura. “Entro maggio definiremo la partita sul progetto agricolo europeo. Sul tavolo ci sono 52 miliardi di risorse, da distribuire da adesso al 2020. Bisogna stabilire a chi andranno i contributi e come regolare i pagamenti accoppiati, una sorta di premio previsto ai settori ritenuti strategici. Selezionare questi settori è la priorità. La zootecnia, per esempio, è sicuramente strategica”.
Il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura dell’Ue, oggi a Bruxelles, sottolinea il ministro Martina è “un appuntamento importantissimo per molti temi centrali per l’economia italiana, a partire dal varo di una nuova politica europea per la promozione dei prodotti agroalimentari”. “L’ipotesi prevede di incrementare i fondi dai 61 milioni previsti nel bilancio 2013 ai 200 milioni del 2020”. Le prospettive di arrivare a un accordo «sono buone. Ci sono partite più complesse di queste da giocare», prosegue Martina, che definisce “inaccettabile” l’etichetta alimentare ‘a semaforo’ inglese. Altro nodo su cui intervenire sono le importazioni di riso dalla Cambogia.
“L’Ue gode di agevolazioni sulle produzioni importate da Paesi asiatici. Ma il dazio zero crea problemi serissimi ai produttori italiani. Occorre che l’Europa – sottolinea il ministro – vari delle clausole di salvaguardia, così come mi aspetto si faccia sul fronte della proprietà dei domini dei siti Internet, altra questione cruciale per l’agroalimentare italiano”.