Matteo Renzi riceve l’investitura dal Primo Ministro nipponico Shinzo Abe, nel vertice dell’Aja in corso, che sarà seguito dal summit sulla sicurezza nucleare. Renzi e Abe sono accomunati dall’intento di dare un forte scossone alla politica economica dei propri Paesi: stimolo ai consumi e alla domanda interna, crescita dell’inflazione. La ripresa economica, dunque, è al centro dell’azione politica di entrambi.
Il premier ha incassato l’endorsment del collega giapponese che come lui aveva promesso uno choc all’economia del Paese del Sol Levante: una serie di riforme destinate a rilanciare i consumi e la domanda interna con l’obiettivo di far tornare a cresce l’inflazione. Misure che gli analisti avevano definito Abenomics analogamente a come oggi si parla di Renzinomics per descrive l’insieme di proposte dell’ex sindaco di Firenze per rilancere il Paese.
Secondo Abe “l’economia italiana dipende dalla leadership di Renzi e la comunità internazionale sta guardando con attenzione alla sua azione”. Renzi ha replicato di “relazioni cruciali e importanti”, invitando poi Abe ad un bilaterale a Roma.