Pace fatta tra il governo e Confindustria, dopo che il presidente degli industriali Giorgio Squinzi ha corretto il tiro delle sue dichiarazioni, rilasciate settimana scorsa, riguardo le scelte del premier Renzi: “La contrapposizione che sta montando in questo momento è essenzialmente mediatica e non corrisponde alla nostra visione – ha precisato il numero uno di viale dell’Astronomia –. Posso garantire fin d’ora che saremo i sostenitori più leali del governo in attesa delle riforme e di vederle applicate”.
Squinzi ha poi aggiunto che “l’ultima preoccupazione di Confindustria si chiama crescita”, obiettivo cardine della confederazione degli imprenditori, per cui “se il governo Renzi sarà in grado di fare le riforme, troverà in noi i sostenitori più leali e decisi”. Dunque il rischio rottura tra Squinzi e Renzi è stato evitato, almeno per il momento. Ieri il presidente del Consiglio aveva rilasciato dichiarazioni al veleno contro il patron della Mapei e la leader Cgil Susanna Camusso: “A me interessa il consenso delle famiglie, non quello delle parti sociali”.