Vaccini e Autismo: scontro Lorenzin – Codacons
Dopo che la procura di Trani ha aperto un fascicolo a carico di ignoti al fine di indagare circa possibili connessioni fra vaccini ed autismo o diabete, fa sentire la sua voce il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
“La situazione è complessa”, sostiene la Lorenzin. “C’è un fascicolo della procura, ma anche una mole di rapporti dell’Oms e un grosso lavoro dell’Istituto Superiore di Sanita e degli scienziati. Non è il momento di fare allarmismi, servono dati certi perché i rischi per i bambini non vaccinati sono altissimi”. Quindi nessun attacco frontale ai vaccini deve essere compiuto. E sulla correlazione ‘vaccini-autismo’, smentita anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’esponente di Nuovo Centrodestra afferma come “la vicenda risale ai primi anni ’80, se ne è discusso molto. L’allarmismo comporta danni alla salute, hanno ragione i pediatri a chiedere chiarezza. Prima di fare campagne contro i vaccini bisogna essere veramente certi”. La Ministra chiude le sue dichiarazioni sulla magistratura: “alcune procure emettono sentenze che vanno contro l’evidenza scientifica. Purtroppo le evidenze scientifiche non le fanno i tribunali ma gli scienziati con ricerche e approfondimenti, e noi ci atteniamo a queste evidenze scientifiche”.
Per la Codacons (‘Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori’) le parole della Lorenzin sono gravissime: “dovrebbe informarsi meglio – riferito alla Lorenzin – prima di rilasciare dichiarazioni alquanto temerarie. La somministrazione polivalente dei vaccini – è spiegato nella nota rilasciata dall’associazione – come avviene nel nostro paese, nonostante solo quattro vaccini pediatrici siano obbligatori per legge, non è affatto esente da rischi per la salute dei bambini, perché può comportare danni da sovraccarico e shock del sistema immunitario”. La dichiarazione continua: “la letteratura scientifica attuale e gli esponenti della comunità scientifica sostengono che la somministrazione polivalente potrebbe indurre reazioni cosiddette ‘autoimmuni’, cioè l’organismo potrebbe arrivare anche a produrre auto-anticorpi che, non riconoscendo più il ‘vero nemico’ da aggredire, aggredirebbero in una situazione di smarrimento generale le funzionalità di organi interni al paziente (es. demielinizzazioni, Les, alterazioni ematologiche, encefalopatie, etc etc). Le evidenze scientifiche, quindi, a differenza di quanto sostiene il ministro della Salute, sono tutt’altro che compatte nel riconoscere l’assoluta bontà dei vaccini”. Codacons conclude: “per tale motivo a tutela della salute dei cittadini e sulla scia dell’indagine aperta a Trani, presenteremo un ricorso al Tar del Lazio per sospendere la somministrazione del vaccino esavalente e limitare la fornitura ai soli quattro previsti dalla legge, con risparmi pari a 114 milioni di euro annui per la collettività”.
Daniele Errera