Sondaggio Ipsos per Ballarò: aumenta la sfiducia nell’Unione Europea, ma l’Euro non si tocca
Sondaggio Ipsos per Ballarò: aumenta la sfiducia nell’Unione Europea, ma l’Euro non si tocca
Si avvicinano sempre di più le elezioni europee, ed il dibattito politico si incentra sempre più sui temi che riguardano l’Europa e la sua gestione unitaria. Anche il sondaggio Ipsos per Ballarò va in questa direzione, rilevando le valutazioni degli Italiani sull’UE e sull’Euro.
Oggi infatti un’ampia maggioranza di Italiani pensa che la gestione dell’Unione Europea vada nella direzione sbagliata, con il 77% che non vede una soluzione ai problemi degli Stati membri nelle politiche messe in atto a livello comunitario, mentre il 71% crede queste stiano avvantaggiando (molto o abbastanza) i Paesi più ricchi a scapito di quelli in maggiore difficoltà. Solo il 23% crede invece che la direzione dell’Unione Europea sia giusta ed il 29% crede che lo squilibrio nei vantaggi ai Paesi sia poco o nullo, ma comunque gli Italiani che vedono una soluzione nell’uscita dall’Euro sono una netta minoranza, rappresentata nel sondaggio Ipsos dal 34% dei rispondenti. Oggi infatti il 59% degli intervistati pensa sia giusto mantenere l’Euro, indirizzando di fatto il dibattito centrale della puntata di questa sera di Ballarò, che ha visto la contrapposizione tra le forze anti-euro e quelle più europeiste. Il sondaggio ha evidenziato una netta divisione degli elettorati di M5S e Forza Italia tra favorevoli e contrari all’uscita dall’Euro, mentre tra le forze che sostengono il Governo Renzi gli elettorati sono in maggioranza favorevoli al suo mantenimento.
Intanto Renzi sta cercando di portare avanti il piano di riforme annunciato, e continua la fase di fiducia degli Italiani nella sue possibilità di successo: solo il 20% crede decisamente che il premier non riuscirà a portare a termine le promesse fatte, ma il restante 80% si divide tra chi ha piena fiducia nell’immediato futuro del Governo (20%), chi pensa che verranno mantenute solo le promesse più importanti (32%) e chi si aspetta che vengano portate a termine solo le cose meno importanti (21%). Anche per quanto riguarda una delle recenti dichiarazioni di Renzi, secondo cui i sindacati devono essere ascoltati solo i un secondo momento dal Governo, dopo aver provveduto ai bisogni delle famiglie, gli Italiani si trovano d’accordo: il 67% pensa che sindacati e confindustria blocchino il Paese impedendone la crescita, mentre solo un Italiano su quattro li vede come ulteriori tutele delle famiglie stesse.
Infine, in un momento di fibrillazione nel partito di Berlusconi per la questione del candidato da presentare alle elezioni Europee, scopriamo che per gli Italiani nessun membro della famiglia Berlusconi sarebbe particolarmente adatto a ricoprire la carica di leader di Forza Italia, nemmeno la new-entry Francesca Pascale: infatti sia tra gli Italiani che tra gli elettori di Forza Italia la maggioranza crede che sia meglio evitare la leadership di un parente, mentre tra i figli il primo candidato è Piersilvio, seguito da Marina e da Barbara. Come accennato, Ipsos inserisce tra i candidati anche la fidanzata di Silvio Berlusconi, che non incontra però (ragionevolmente) il favore di una grande fetta di elettorato.