Con 160 voti a favore, 133 contrari e nessun astenuto l’assemblea del Senato ha approvato la fiducia e il maxiemendamento del governo interamente sostitutivo del ddl Delrio sul taglio delle province. Il provvedimento, essendo stato modificato nel passaggio legislativo al Senato, torna ora alla Camera in terza lettura.
Dopo gli inconvenienti che si erano verificati ieri al Senato sull’abolizione delle province stamattina il Consiglio dei ministri si è riunito a palazzo Chigi fa per autorizzare l’apposizione della questione di fiducia sul ddl province.
Il Governo ha blindato di fatto il provvedimento dando prova della forza volontà politica di andare fino in fondo sulla strada dell’abolizione delle province. Ieri la maggioranza è andata ko per ben due volte in Commissione Affari Costituzionali al Senato, dove sono stati votati gli emendamenti al ddl. Nel dettaglio gli stop sono arrivati su un emendamento dell’opposizione e su uno della maggioranza. Il primo, che restituisce alle Province la competenza sull’edilizia scolastica, è stato approvato. Bocciato invece il secondo, proposto dal relatore e relativo all’indennità del Presidente della Provincia. Decisiva l’assenza di un senatore di “Popolari per l’Italia”, l’ex ministro della Difesa Mario Mauro.
Tweet Renzi “Oggi giornata importante per le Province” – Lo stesso premier Matteo Renzi con un tweet pubblicato in prima mattinata ha fatto sapere che oggi “è una giornata importante per le province” e sempre oggi si terrà “una riunione chiave su Senato e regioni”
Oggi giornata importante per le Province e riunione chiave stasera su Senato e regioni. Stamani nelle scuole, destinazione Calabria, Scalea
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 26 Marzo 2014