Sondaggio Datamedia per il Tempo: maggioranza degli Italiani vuole uscire dall’Euro, area del non voto per le Europee oltre il 50%
Sondaggio Datamedia per il Tempo: la maggioranza degli Italiani vuole uscire dall’Euro, area del non voto per le Europee oltre il 50%
Il sondaggio Datamedia di questa settimana pubblicato come ogni Mercoledì sul quotidiano Il Tempo inizia ad occuparsi delle elezioni Europee, rilevando però innanzi tutto un dato sorprendente che mostra la progressiva sfiducia degli Italiani nelle istituzioni europee: oggi il 58% degli Italiani, secondo Datamedia, vorrebbe uscire dall’Euro. Il dato ha del clamoroso, perché le ricerche che nelle ultime settimane si sono occupate dell’argomento hanno generalmente riscontrato il favore degli Italiani nei confronti della moneta unica ma in questo caso i favorevoli passano in minoranza, rappresentando solo il 34% degli Italiani contro la maggioranza che pensa sarebbe meglio per l’Italia tornare alla Lira.
Il terreno si fa quindi fertile per le forze anti-europeiste in vista delle elezioni europee di Maggio, che secondo le intenzioni di voto pubblicate oggi eleggerebbero a Strasburgo i rappresentanti di quattro partiti: il PD si conferma primo con il 30,5%, segue il Movimento 5 Stelle con il 24%, Forza Italia al 20,5% e Lega Nord al 5%. M5S e Lega sono tra le forze che traggono vantaggio dalle aggressive campagne anti-euro, mentre Forza Italia soffre le divisioni interne al partito. Tutte le altre forze politiche candidate alle Europee non riescono a superare la soglia del 4% prevista dalle Europee, e non potrebbero quindi eleggere alcun rappresentante al Parlamento Europeo. Tra questi, troviamo Lista Tsipras a pochi decimi dallo sbarramento, al 3,7%, ed il Nuovo Centrodestra che si attesta al 3,5%, mentre la soglia sembra essere più lontana per Fratelli d’Italia (3%), Alleanza dei Liberali e Democratici Europei ALDE (2%), i Popolari per l’Italia (1,8%), il PSI e La Destra (1%). Gli altri partiti minori nel complesso raggiungono il 4%, ma l’ulteriore dato scottante è quello relativo al potenziale non voto, che Datamedia stima al 51,8%. Se è vero che le campagne elettorali inevitabilmente faranno il loro lavoro, inducendo gli indecisi a votare per uno dei partiti candidati, è vero anche che a due mesi dal voto oltre la metà degli intervistati valuta la possibilità di non andare a votare, probabilmente anche non percependo l’importanza della tornata elettorale Europea.
Infine Datamedia registra in leggera flessione la fiducia nel premier Renzi, che questa settimana scende al 56% pur mantenendosi su un livello di fiducia decisamente alto. Sarà proprio l’operato del Governo Renzi a fare da ago della bilancia per le elezioni Europee, con il rischio di acuire la sfiducia degli Italiani nelle istituzioni nel caso in cui le riforme annunciate non riusciranno ad essere portate a buon fine.