Il governo mette in vendita le auto blu su e-Bay
Il governo ha messo all’asta la prima tranche di auto blu, 174 modelli. E il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha subito diffuso l’annuncio: “Dal 26 marzo al 15 aprile inizia la vendita all’asta delle auto blu. Qualche amministrazione illuminata lo ha già fatto, ah…era Firenze”. Così Renzi, che poi ha aggiunto: “Lì le abbiamo vendute tutte. Qui sono oltre 1500, una larga parte sono a noleggio, ma poi vedremo. Venghino signori venghino”.
L’obiettivo del premier è però quello di arrivare a vendere oltre 1.500 automobili: un numero molto alto, considerando che in Italia il totale delle auto blu è di 59.000 e che quelle a disposizione delle amministrazioni centrali dello stato sono 1663. Per fare questo, si è deciso di utilizzare il sito internet di aste più famoso del mondo: e-bay.
Il punto vero è però quanto si riuscirà a ricavare dalla vendita delle auto, visto che la gran parte dei modelli è piuttosto antiquata: parliamo di vetture come la Lancia K (prodotta dal 1994 al 2001), la Lancia Dedra (1989-2000), la Fiat Croma prima serie (1985-1996) e la Lancia Thesis (2002-2009). Niente di eccezionale. Ed è ovvio che si andranno a vendere delle macchine vecchie e con tanti km (altrimenti non avrebbe senso), quindi ci si prepara a vendere auto di basso valore. E le 19 fantomatiche Maserati? Un bluff, non sono mai state acquistate. Ne sono saltate fuori solo due, una appartenente al Quirinale e l’altra alla Presidenza del Consiglio.
In ogni caso, saranno 25 le vetture messe online ogni settimana, in modo da poter gestire le vendite spalmandole sull’intero anno. Insieme alle Maserati saranno in vendita anche le Lancia e le Alfa Romeo. L’obiettivo è quello di recuperare un valore simile a quanto proposto dalla rubrica di Quattroruote. Al 31 dicembre 2012 in Italia c’erano 58.688 auto blu che costavano 950 milioni di euro.