Lo scorso settembre in occasione delle sfilate milanesi è stato evocato il nome di Renzi.
In una sfilata di costumi da bagno lo stilista Jerry Tommolini, designer di una nota azienda di costumi da bagno da donna, ha voluto lanciare una provocazione facendo così sfilare tre modelle che si sono suddivise sui rispettivi lati B lo slogan pro-sindaco di Firenze “We want Renzi”.
La provocazione non è passata inosservata anche per la prassi della moda di restare lontana dalla politica e da qualsiasi dibattito che giri intorno ai nomi dei politici. Erano i tempi in cui Renzi non perdeva occasione per far sapere di non essere in alcun modo interessato a prendere il posto di Letta e non era ancora diventato segretario del Pd.
All’epoca (settembre 2013) chi ha chiesto allo stilista il motivo dell’uscita pro-Renzi Tommolini ha risposto così: “E’ stata una provocazione voluta fin dal primo momento, siamo stufi di vedere governi imposti. Nella nostra azienda abbiamo cambiato il modo di vivere il beachwear così come vorremmo che qualcosa cambiasse nel nostro Paese”.
Curioso a questo punto sapere cosa pensa lo stilista Jerry Tommolini dell’arrivo del suo ‘paladino’ Renzi a Palazzo Chigi senza passare dalle elezioni. Nel corso delle prossime sfilate di costumi da bagno cosa vorrà comunicare lo stilista. E soprattutto la comunicazione sarà indirizzata al premier Renzi?