Spending review, Alfano smentisce tagli sicurezza
Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano precisa subito che i tanto attesi tagli della spending review non riguarderanno la sicurezza. Alfano, intervistato dal Gazzettino, anzi assicura che “sulla sicurezza non arretrerò di un millimetro”.
“RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI” – All’indomani della presa di posizione del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sulla spending review, tocca al Ministro Alfano rassicurare tutti, a partire dai sindacati delle forze dell’ordine, molto preoccupati per i tagli. “Con loro sono stato chiaro, non sono previsti tagli sulla sicurezza”, dichiara Alfano, aggiungendo che si procederà soltanto ad una “riorganizzazione dei servizi, per dare più efficienza al sistema sicurezza”. Nella Legge di Stabilità 2014, spiega il Ministro “ci sono 700 milioni in più per le Forze dell’Ordine, oltre ad un’eccezione al blocco del turnover del 55%”. Infine, sempre parlando di sicurezza, Alfano annuncia che “tutto il fondo unico di giustizia a disposizione del Ministero verrà destinato ai poliziotti di trincea e non ai dirigenti”.
TAV – Il Ministro parla anche della Tav: “non si può intimidire lo Stato, che è più forte”, annunciando inoltre che verranno inasprite le pene per “chi vuole impedire che lo Stato applichi le sue decisioni”. “L’accesso ai cantieri della Tav”, spiega Alfano, “verranno equiparati a zone militari”.
“AVVOCATI DEL CETO MEDIO” – Il Ministro affronta anche il tema dei benefici fiscali “vorremmo riguardassero anche le partite Iva con un reddito entro i 25mila Euro e senza dipendenti”. Infine Alfano dichiara che “noi di NCD siamo stati e saremo gli avvocati del ceto medio”.