Sondaggio Ipr per Porta a Porta, elezioni Europee: area del non voto al 50%, è bassa la fiducia nel Parlamento Europeo
Sondaggio Ipr per Porta a Porta, elezioni Europee: area del non voto al 50%, è bassa la fiducia nel Parlamento Europeo
Le istituzioni Europee godono di una fiducia sempre minore da parte degli Italiani, un dato che si rispecchia in realtà in una tendenza più generale presente nell’intera Europa unita. Le politiche dell’Unione Europea sembrano non godere di una grande fiducia da parte dei cittadini degli stati membri, e per quanto riguarda l’Italia questo dato influenza negativamente la fiducia nel Parlamento di Strasburgo, i cui membri dovranno essere eletti tra meno di due mesi. Solo il 28% degli Italiani intervistati da sondaggio Ipr per Porta a Porta dichiara infatti di avere molta o abbastanza fiducia nel Parlamento Europeo, contro il 68% che ne ha poca o nessuna: l’unico elettorato a maggioranza europeista è quello del PD (70%) mentre gli elettori di Lega, M5S e Forza Italia sono fortemente schierati contro il Parlamento (87%, 83% e 67% rispettivamente).
Anche per quanto riguarda l’uscita dall’Euro sembrerebbe esserci un asse M5S-FI- Lega, con i tre elettorati in maggioranza favorevoli al ritorno alla Lira, mentre la moneta unica è fortemente appoggiata da quasi il 90% degli elettori PD. Nel complesso comunque gli anti-euro rimangono una minoranza (anche se non trascurabile, del 39%) mentre i pro-euro sono stimati da IPR al 50%.
Proprio le elezioni che andranno ad eleggere a Maggio i rappresentanti dei partiti in Europa vedrebbero secondo Ipr una vittoria del PD con il 29,5% dei voti, cui seguirebbero il M5S con il 23% e Forza Italia al 22%. Appena sopra la soglia di sbarramento del 4% troviamo poi NCD e Lega (4,3%), mentre Lista Tsipras sarebbe tagliata fuori fermandosi al 3,5%. Fuori dal Parlamento rimarrebbero anche Fratelli d’Italia (3%), l’alleanza Scelta Europea (2,3%), UDC ed i Popolari (2%) e Scelta Civica (1%), mentre gli altri partiti minori otterrebbero il 5,1% dei voti. A saltare all’occhio è l’area del non voto, che tra indecisi ed astenuti raggiunge la quota del 50% netto tra gli intervistati IPR.
Le elezioni Eeuropee sono storicamente percepite come molto meno importanti rispetto alle politiche, ed infatti il sondaggio IPR per le elezioni dei membri della Camera dei Deputati trova un’astensione più bassa di 10 punti percentuali, al 25%. Le intenzioni di voto invece sono simili a quelle per le Europee, anche se il PD ottiene un punto in più (30,5%) e scendono Forza Italia e M5S (entrambi al 21,5%). Con le alleanze (sempre ipotetiche) che vanno a costituire i due schieramenti di Centrodestra e Centrosinistra, in questa rilevazione troviamo le due coalizioni in perfetta parità al 36,5%.