Kakà e il futuro americano “Spero di restare, ma senza Champions League..”
Milan-Chievo è la serata di Ricardo Kakà che con una doppietta riporta i rossoneri in una zona più tranquilla della classifica. 300 presenze con la maglia rossonera e 104 reti realizzate da quando il brasiliano è arrivato in Italia. Ma potrebbe essere l’ultimo anno col Diavolo “senza Champions League è difficile, spero di restare anche il prossimo anno”.
STORIA – Arrivato nell’estate del 2003 dal San Paolo, il numero 22 ha sempre regalato grandi emozioni al popolo rossonero con i suoi goal e le sue giocate. La convincente vittoria contro il pericolante Chievo riporta l’entusiasmo in uno spogliatoio depresso e non ancora del tutto guarito da una malattia misteriosa. 3 punti fondamentali per la classifica, e per quello strano obiettivo stagionale, l’Europa League, la sorella minore dell’amata Champions. “Puntiamo all’Europa League”, dichiara a fine partita l’allenatore del Milan Clarence Seedorf, che poi dice la sua sul futuro di Kakà “il futuro è suo, non posso parlare per lui”.
SENZA EUROPA, ADDIO KAKA’ – Poco prima del fischio d’inizio, Adriano Galliani si era lasciato andare ad una dichiarazione spaventosa per i tifosi: “Kakà ha un contratto fino al 2015, ma è chiaro che senza Champions lui può andarsene benissimo”. Un addio, quindi, molto probabile visto che la zona dell’Europa che conta è lontanissima.
“RICARDO, QUANDO VUOI..” – Il futuro di Kakà potrebbe essere negli USA, e più precisamente in Florida, con la casacca dell’Orlando City. A confermarlo, Phil Rawlins, uno dei presidenti della società che milita nella USL Pro, la Serie C americana: “Caro Ricardo ti aspetteremo quando sarai pronto”. Intanto il capitano rossonero sogna il Mondiale in Brasile “il 7 maggio ci sono le convocazioni, io ci credo ancora”.