Elezioni Slovacchia, l’imprenditore Kiska nuovo Presidente
È Andrej Kiska, imprenditore di successo e filantropo, il nuovo Presidente della Slovacchia: il manager, per la prima volta sceso nell’agone politico ed elettorale, ha battuto con un importante distacco il candidato socialdemocratico Robert Fico, attuale premier slovacco.
Dopo un primo turno elettorale, svoltosi il 15 Marzo, contrassegnato soprattutto dall’astensione e dal voto di protesta della minoranza ungherese, Kiska e Fico si sono affrontati al ballottaggio: il primo ha ricevuto il 59.4% dei consensi, il secondo, che ha già ammesso la sconfitta, solo il 40, 6%.
Kiska, quarto presidente dall’indipendenza di Bratislava del 1993, verrà ufficialmente investito dell’incarico il 15 Giugno quando sostituirà l’odierno Presidente della Repubblica Ivan Gasparovic, quest’ultimo è l’unico Presidente della “giovane” repubblica ad essere stato eletto per due mandati consecutivi di 5 anni.
Kiska, laureato in microelettronica, ha lavorato come progettista per un’azienda del Nord-Ovet della Slovacchia, nel 1990 ha tentato la fortuna negli USA. Tornato in Slovacchia si è occupato di import-export e di commercio di gioielli, con poco successo.
Deve la sua fortuna, invece, a due società di credito fondate nel 1996 e vendute a una banca nel 2005, con il ricavato ha poi dato vita a un’organizzazione, “Angelo Buono”, che si occupa di sostenere le famiglie con bambini ammalati e disagiati.
Kiska ha attratto l’elettorato, stanco della corruzione e dell’incompetenza della classe politica, non solo grazie alla sua storia personale ma anche ai modi e al linguaggio distante dall’”etichetta” tradizionale, “cercherò di rendere la politica più umana, i politici non si occupano dei problemi della gente” ha detto Kiska nella sua prima conferenza stampa da Presidente.
Inoltre Kiska, per sua stessa intenzione, fornirà un “contrappeso” allo strapotere dei socialdemocratici dello SMER, il partito di Fico, che oltre alla carica di premier (di un governo “monocolore”), “occupano” anche la carica di Presidente della Camera, dove d’altronde hanno una maggioranza molto ampia, 83 deputati su 150.
Il ruolo di Presidente della Repubblica in Slovacchia è soprattutto simbolico, di garanzia, tuttavia, questi può nominare il primo ministro e i giudici costituzionali e porre il proprio veto per l’approvazione delle leggi: Kiska, probabilmente, eserciterà tutta la sua autorità nei confronti dello SMER, a differenza dell’accomodante Gasparovic.
Guglielmo Sano