Alfano interviene nel dibattito sulla riforma del Senato. Così il leader del Nuovo Centrodestra Alfano: “Per noi anche le elezioni di secondo grado non sono un tabù. In Consiglio non faremo su questo una battaglia ideologica, nel corso del dibattito al Senato ci saranno tutti gli affinamenti necessari. È evidente che, per la filosofia stessa delle quattro letture, il testo non è blindato, non è evangelico, quindi si presta all’approfondimento quando approderà in aula”.
Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano interviene nel dibattito sulla riforma del Senato e, in un’ intervista a Repubblica sottolinea: “Noi non saremo sponda di alcun conservatorismo. Tanto più che – prosegue Alfano – il testo rispecchia tante istanze di Cd”. “Cambiamo il Senato e facciamolo con raziocinio. Il Parlamento avrà tutto il tempo per fare scelte migliori. Intanto si parte e lo si fa entro marzo, come era stato stabilito Alfano ribadisce l’approvazione dell’Italicum solo dopo la riforma del Senato: “È razionale un percorso che preveda che la legge elettorale si approvi dopo quella del Senato”.
Il ministro riflette anche su Ncd in vista delle elezioni amministrative e europee: “Noi abbiamo una grande area moderata che deve puntare a vincere le prossime elezioni politiche. Intanto però Forza Italia sembra vocata alla sconfitta, perchè non riesce ad aggregare e non riesce a fare squadra, coalizione”.
E riflette anche sull’accordo di Berlusconi con la Destra di Storace: “segna, insieme con la nascita del Ncd, la perdita di attrattiva nei confronti dell’elettorato moderato che non vede più in loro lo slancio riformatore”.