Sondaggio Democom sulle elezioni regionali in Abruzzo: il PD di D’Alfonso è prima forza, ma il M5S è al 25%
Sondaggio Democom sulle elezioni regionali in Abruzzo: il PD di D’Alfonso è prima forza, ma il M5S è al 25%
In vista delle elezioni regionali del 25 maggio prossimo in Abruzzo, a meno di due mesi dal voto l’istituto Democom pubblica un sondaggio preelettorale sull’autocollocazione politica, l’intenzione di recarsi alle urne e l’orientamento di voto degli elettori.
Innanzitutto, l’autocollocazione politica ha da sempre offerto una previsione anche sulle intenzioni di voto degli elettori, ma gli ultimi anni hanno visto un’esplosione del dato riferito ai “non collocabili”, nei quali si mischiano astensionisti, indecisi ed elettori che alle ultime elezioni politiche hanno in larga parte trovato rappresentanza nel Movimento 5 Stelle. Così mentre emerge una sostanziale parità fra coloro che si definiscono di centrodestra e di centrosinistra, entrambi al 31%, i “non collocati” sono per l’appunto il 27% dell’elettorato abruzzese; il restante 11% che si colloca al “centro” sul continuum sinistra-destra risulta, inoltre, decisivo per far pendere la bilancia a favore di una delle due maggiori coalizioni.
Dopo il dato molto alto dell’astensionismo nelle elezioni regionali svoltesi nell’ultimo anno in Sardegna, Basilicata e Friuli Venezia Giulia, la partecipazione al voto dovrebbe in Abruzzo raggiungere almeno i due terzi dell’elettorato, essendo i sicuri e i probabili votanti il 63% degli elettori, cui si aggiunge un 15% di indecisi. Anche guardando alle intenzioni di voto ai partiti, astensionisti e incerti non vanno oltre il 22,9%, mentre il primo partito risulta essere il Partito Democratico, che sostiene l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso quale candidato Presidente della Regione. Il PD si attesta infatti al 30% a fronte del 24,9% del Movimento 5 Stelle, che candida Sara Marcozzi, mentre Forza Italia, in sostegno al Presidente uscente Gianni Chiodi, non supererebbe il 21,1%. Fra gli altri, in “orbita” centrodestra l’NCD è accreditato del 5,6%, Fratelli d’Italia è al 4%, mentre nella coalizione di centrosinistra SEL si attesta al 4% e Scelta Civica all’1,3%. Non ha ancora definito se correre da sola o stringere alleanza col centrosinistra l’UDC, che nelle intenzioni di voto non va oltre il 2,6%.