Sanità, ministro Lorenzin batte cassa e si oppone a Cottarelli
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenendo alla trasmissione radiofonica Prima di tutto, analizza la situazione del Sistema Sanitario Nazionale, e manda un messaggio al Commissario alla Spending review, Carlo Cottarelli “ok tagliare, ma non in un settore nevralgico come quello della Sanità”.
“NON CI SONO SOLDI” – La Lorenzin vuole un Servizio Sanitario migliore per i cittadini, “con ospedali dignitosi, tecnologie, risorse umane che ci permettano di competere con gli USA”, ma il problema è la mancanza di soldi. “Non possiamo investire moltissimo sulla Sanità”, dichiara amareggiata il Ministro, che poi spiega qual è la sua idea per recuperare le risorse. Secondo la Lorenzin “servono riforme strutturali”, aggiungendo che “bisogna cambiare i processi di organizzazione del lavoro, che finora sono stati fallimentari”. Proprio questi processi di organizzazione del lavoro hanno prodotto, negli ultimi anni, “margini di spreco enormi”.
LA RICETTA DEL MINISTRO – Per garantire più servizi ai cittadini, “bisogna chiedersi se così com’è, quindi erogazioni di prestazioni e accesso ai farmaci sempre più costosi, va bene oppure no”. La Lorenzin annuncia che dal prossimo anno “ci sarà un farmaco contro l’Epatite C in grado di salvare migliaia di persone ma”, spiega, “il costo di impatto sarà altissimo, di 1 miliardo di Euro”. Sui tagli alla Sanità, il suo è un pensiero piuttosto chiaro, “si continuano a fare valutazioni troppo ragionieristiche” e infine commenta il lavoro di Cottarelli “non sono d’accordo con lui, basta tagli alla Sanità che ha già avuto 25 miliardi di tagli”. Il Ministro avvisa il Commissario: “Non possiamo chiedere ai cittadini più soldi per curarsi, perché c’è già chi rinuncia pure a diagnosi del costo di 60 Euro”.