“L’Italia resterà in Afghanistan anche dopo il 2014, solo se il governo di Kabul ne farà richiesta”. Così stamattina il Ministro degli Esteri Federica Mogherini durante un’audizione davanti alle Commissioni Esteri di Camera e Senato. La responsabile della Farnesina ha fatto chiarezza sul futuro delle truppe italiane impegnate in Afghanistan fino alla fine di quest’anno, data in cui è previsto il ritiro delle truppe internazionali. “Un nostro futuro impegno ci sarà se saranno loro a richiederlo – ha specificato il Ministro – e sarà comunque un impegno di natura del tutto diversa, più incentrato sull’accompagnare la transizione democratica e di sicurezza, quindi con una dimensione civile più forte, unicamente incentrato sulla formazione delle forze di sicurezza” ha annunciato la responsabile degli Esteri.
Tutte le decisioni da prendere su modalità e tempi della permanenza del contingente italiano a Kabul, però, verranno rinviate a dopo le elezioni in Afghanistan. Per le presidenziali afghane in programma sabato “speriamo in un processo sereno, partecipato e sicuro – ha dichiarato Mogherini – che si possa risolvere in tempi brevi, in modo da decidere rapidamente il tipo di sostegno da parte della comunità internazionale”.
Non bisogna dimenticare che il “2014 sarà un anno fondamentale e critico per l’Afghanistan, e quindi anche per la coalizione di paesi che ha in questi ultimi anni hanno segnato la presenza militare lì”. “Qualunque cosa succederà di qui in poi sarà deciso insieme agli afghani e dagli afghani” ha rassicurato il Ministro.