Marco Verratti: “Prandelli sto bene, portami ai Mondiali”
Un altro esempio di fuga di talenti italiani all’estero. Marco Verratti, 21 anni, titolare inamovibile del Paris Saint Germain, una delle squadre più forti al Mondo, trasferitosi a Parigi 2 anni fa subito dopo aver riportato in Serie A il Pescara, la squadra della sua città. “Sono contento di non aver mai giocato in Serie A”, dichiara il talento abruzzese, che manda un messaggio al CT Cesare Prandelli “sto facendo bene, sarei triste senza Mondiali”.
“PSG GRANDE SQUADRA” – Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Marco Verratti fa un bilancio della sua esperienza in Francia con la maglia del PSG. “Qua sembra di essere all’università”, racconta, “ma il calcio per me resta un divertimento”. I parigini stanno dominando sia in Francia che in Europa e, dopo il 3 a 1 contro il Chelsea di Mourinho, hanno un piede in semifinale di Champions League. “Sappiamo di essere una grande squadra ma”,avverte “restano 90’, e a Londra sarà una guerra”.
IBRA E GLI ALTRI EX ITALIANI – Sono tantissimi gli ex del nostro campionato che giocano col PSG. Tra questi c’è Zlatan Ibrahimovic, un extraterrestre, capocannoniere della Ligue 1, che Verratti considera “un vero amico”. “Mi è stato vicino fin dai primi mesi a Parigi” confessa, “mi sta dando tanto con la sua rabbia di vincere, se perde le partitelle d’allenamento si incazza”. E poi ci sono quei due giocatori cacciati dalla Serie A troppo presto, solo per far quadrare i conti, “ogni giorno imparo tantissimo da Thiago Silva e Thiago Motta, con loro c’è un’intesa naturale”.
NAZIONALE – Tra pochi mesi prenderà il via il Mondiale, il sogno per qualsiasi giocatore. Ma per Verratti questo sogno rischia di non trasformarsi in realtà: nel centrocampo della Nazionale, infatti, regna l’abbondanza. Impossibile rubare il posto ad Andrea Pirlo, l’idolo di Verratti, a Marchisio, De Rossi e Montolivo. “Oltre a lui la Nazionale ha altri centrocampisti che hanno vinto tanto”, aggiungendo che cambierebbe modo di giocare pur di volare in Brasile ( “se Prandelli mi chiederà più velocità in fase offensiva, mi adeguerò” ). “Senza i Mondiali sarei triste”, dichiara “ma le cose gravi nella vita sono altre”.