“Dobbiamo evitare tagli fatti come nel recentissimo passato, serve una manovra di chiara portata redistributiva o il rischio di innescare una spirale deflattiva è altissimo”. Così il presidente della Commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia invita ad evitare tagli lineari per le coperture dell’Irpef e, intervistato dal Sole 24 Ore, sottolinea: “Bisogna agire con il massimo di selettività e, ripeto, con l’obiettivo di ottenere effetti chiaramente redistributivi”. Ad esempio, spiega Boccia, “sugli stipendi del pubblico impiego serve un patto politico. I tagli progressivi per tre anni devono interessare solo chi si trova sopra i 70-75mila euro lordi. Metà dei risparmi, 1-1,2 miliardi, per le coperture Irpef e il resto per finanziare l’operazione della staffetta generazionale”.
“Nel patto – continua Boccia – bisogna prevedere un posticipo di 4-5 anni per il pagamento del trattamento di fine rapporto e il prelievo triennale progressivo deve valore per tutte le società controllate e tutte le authority, Bankitalia compresa”. Il presidente della commissione Bilancio invita a coprire il taglio dell’Irap “con la totale cancellazione degli incentivi alle imprese come li abbiamo visti funzionare fino ad oggi: vanno aboliti tutti i bandi ministeriali e regionali. Anche qui serve una logica redistributiva: non dare qualcosa a chiunque e in tutti i settori”.