Guglielmo Minervini, assessore alle Politiche giovanili, Trasparenza e Legalità nella giunta Vendola (Regione Puglia) è stato messo al centro di infuocate polemiche da parte del Movimento 5 Stelle per le sue diffuse assenze. “Chi l’ha visto”, si chiedono gli attivisti del movimento del territorio leccese. Lui, però, è l’assente più giustificato di tutti: ha il cancro e deve sottoporsi a delle durissime sedute di chemioterapia.
Il segretario del Pd pugliese, nonché candidato alle elezioni europee 2014, Michele Emiliano, è feroce: “il Movimento 5 stelle si scusi pubblicamente con l’assessore regionale Guglielmo Minervini per l’ingiusta accusa di assenteismo che gli hanno rivolto”. L’errore è gravissimo per il sindaco di Bari. Lo difende anche il leader Sel, Nichi Vendola: “Guglielmo Minervini è un lavoratore instancabile, appassionato, generoso. L’ho visto lavorare anche nei giorni del dolore e della malattia. L’ho visto trasformare una stanza d’ospedale in una succursale della Regione. Non c’è professionista della diffamazione o burocrate del fango che possa sporcare una persona così bella, così pulita”. Ma ormai l’attacco pentastellato è compiuto: “Chi lo ha visto? Segni particolari: cronico assenteista col 20% di assenze”, sparano a zero i grillini.
Ed oggi stesso arriva la risposta del diretto interessato, l’assessore Minervini, affidata ad un post su facebook: “silenzio. Oggi solo silenzio. E un pensiero. È molto più volgare l’insensibilità che il linguaggio. Questo degrada la politica molto più di quanto possa offendere una persona. Grazie per l’affetto e la stima”. Quindi una speranza: “per piacere non replicate con l’insulto. È questa la trappola: stimolare il basso ventre. Invece, lo stile è la forma dei migliori pensieri”.
Daniele Errera