L’Ucraina punta a lanciare la sua valuta digitale nazionale
Il Ministero ucraino per la Trasformazione Digitale e la Stellar Development Foundation hanno annunciato la firma di un accordo per lo sviluppo di una moneta digitale nazionale. Il memorandum d’intesa pone inoltre le basi per la costruzione di un mercato di asset virtuali nel Paese e per l’emissione di stablecoins attraverso l’utilizzo del protocollo Stellar.
La sigla dell’intesa evidenzia la volontà di Kiev di guidare la corsa mondiale alle valute digitali. La legalizzazione di tali strumenti è una delle priorità dello Stato, che intende massimizzarne le potenzialità e ridurne i rischi. Per questo motivo, il ministero guidato da Mykhailo Fedorov ha da tempo intrapreso uno studio sull’impatto di questa innovazione, in particolare sulla politica monetaria, la stabilità finanziaria ed i consumatori.
Monete digitali e criptovalute
La moneta digitale esiste esclusivamente in formato elettronico. Tali valute sono intangibili e possono essere possedute e scambiate solamente utilizzando computer o portafogli elettronici connessi con la rete Internet o con i network stabiliti.
I vantaggi delle monete digitali sono numerosi: esse permettono di effettuare transazioni immediate senza l’utilizzo di intermediari, risultando dunque poco costose. La registrazione di ogni scambio monetario permette inoltre di garantire la massima trasparenza. Questo significa che si sa quando è stata fatta la transazione e da che wallet digitale a che wallet digitale è avvenuta.
Esistono numerose tipologie di moneta digitale, che non deve essere confusa con la criptovaluta (come il Bitcoin). Se la moneta digitale è emessa dalla banca centrale di un Paese in forma regolamentata, essa prende il nome di CBDC (Central Bank Digital Currency). Una valuta digitale può inoltre esistere in una forma non regolamentata. Invece di essere controllata da un regolatore centralizzato, tale valuta è gestita dallo sviluppatore, dall’organizzazione fondativa o da un protocollo di rete definito. Le criptovalute fanno parte di questa categoria e hanno caratteristiche ben precise: esse utilizzano la crittografia per proteggere e verificare transazioni, oltre che per gestire la creazione di nuove unità monetarie.
La partnership tra Ucraina e Stellar Foundation
A settembre 2020 Chainanalysis ha incoronato l’Ucraina come Paese leader nell’adozione di una moneta digitale nazionale. Kiev ha ottenuto un punteggio particolarmente alto nelle misurazioni del valore monetario ricevuto on-chain e del valore totale al dettaglio on-chain.
L’AD dell’organizzazione, Denelle Dixon, si è dichiarata entusiasta di supportare l’Ucraina nella digitalizzazione della moneta di Stato. “Le valute nazionali digitali sono tra le più importanti innovazioni tecnologiche del nostro tempo” – ha sottolineato Dixon – “La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato è fondamentale perché i governi di tutto il mondo si dotino di questi strumenti”.
La peculiarità dei servizi offerti potrebbe essere stata decisiva nella scelta di affidarsi all’organizzazione no-profit con sede a San Francisco. Jason Chlipala, direttore operativo, ha posto l’accento sull’importanza del meccanismo di consenso di Stellar, che offre agli emittenti le garanzie che non avrebbero su altre catene blockchain pubbliche.
Tra i principi fondamentali della Stellar Foundation vi è l’equo accesso al sistema finanziario globale attraverso tecnologia open-source a peer-to-peer.
Un interesse globale
L’interesse delle banche centrali per la digitalizzazione delle valute nazionali ha scatenato la competizione tra numerose aziende. ConsesSys ha recentemente avviato alcuni progetti di ricerca, mentre la U.S. Federal Reserve sta collaborando con il Massachusetts Institute of Technology. Anche compagnie come Accenture, Visa e Mastercard sono attive nella tecnologia blockchain. L’istituzione che ha coinvolto il maggior numero di attori è però la Banca di Francia, che nei propri test si è avvalsa della collaborazione di ben otto partner, tra cui Euroclear, HSBC e SocGen Forge.