“Se uno va a vedere, chi mi getta fango è gente disperata, prove zero, reati zero”. Lo afferma il sindaco di Verona Flavio Tosi a margine della presentazione a Vinitaly del nuovo Eataly commentando l’inchiesta andata in onda ieri nella trasmissione ‘Report‘ di Rai 3. (Secondo il giornalista di Report che ha confezionato il servizio, il sindaco di Verona sarebbe ricattabile a causa di un video hard che lo vede protagonista).
“Per dire quanto fango – aggiunge Tosi – la famosa ndrangheta rappresenta il presidente della provincia, il sindaco, tre assessori provinciali, tre consiglieri comunali, il presidente degli industriali, professionisti e un ristorante aperto al pubblico pieno di forze dell’ordine per ragioni di sicurezza. Ecco perchè la mia prima reazione ieri è stata di dire che sono delle merde, perchè uno che fa giornalismo così è una merda”.”Ovviamente – prosegue – ci saranno querele e non solo da parte mia”. All’iniziativa avviata dall’onorevole di Forza Italia Alberto Giorgetti che ha chiesto al prefetto un indagine per eventualmente sciogliere il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, Tosi replica che “quando si parla di appalti alla ndrangheta, per quel po’ di trasmissione che ho visto, si parla dell’Atac, che non dipende però dal Comune di Verona, e se si va a vedere chi è l’organo di vigilanza è l’assessorato alla Regione veneto che fa capo a Massimo Giorgetti, quindi a suo fratello”.