Sondaggio Ipsos per Ballarò: le riforme dividono, ma il gradimento di Renzi resta altissimo
Il sondaggio condotto da Ipsos per Ballarò si occupa dei principali temi trattati nella puntata dell’8 Aprile, ed in particolare delle riforme e degli interventi di cui si sta occupando in queste settimane il Governo Renzi. Il gradimento di Renzi dipende largamente da quanto riesce e riuscirà a portare a termine nel corso del suo incarico, e per ora gli Italiani si fidano molto di lui con un gradimento rilevato da Ipsos al 68%. Le fasce di popolazione che danno un giudizio più positivo sul Premier sono quelle degli anziani, dei pensionati, dei giovani elettori e delle persone con un livello di istruzione più basso, mentre il gradimento rimane su cifre leggermente più basse tra chi si informa su internet, i giovani più maturi , i lavoratori autonomi e gli imprenditori/dirigenti, anche se in queste ultime fasce la quota di persone che dà un giudizio positivo del segretario PD è comunque molto elevata, rimanendo sempre oltre il 50%.
Uno degli interventi più popolari propagandati da Renzi riguarda l’aggiunta di 80 Euro in busta paga ai lavoratori che guadagnano meno di 1500 Euro al mese, tramite un abbassamento della pressione fiscale che permetterebbe di dare uno stimolo maggiore alla fascia di Italiani più colpiti dalla crisi. Su questa gli Italiani sembrano divisi: secondo il 49% sarebbe stato meglio destinare gli sgravi anche a pensionati e lavoratori autonomi, mentre secondo il 45% la riforma è giusta. La maggior parte degli intervistati pensa inoltre che i soldi guadagnati tramite gli sgravi fiscali verranno ripresi dallo Stato in qualche altro modo, attraverso nuove tasse (43%) o facendo pagare servizi prima gratuiti (12%).
Solo il 37% è ottimista e pensa che chi prenderà i soldi sarà libero di usarli come preferisce, ma gli Italiani sono divisi anche sulla riforma delle province, diventata legge ufficiale in questi ultimi giorni e che abolisce di fatto le province mantenendo solo le “aree vaste” e le città metropolitane. Secondo il 46% il cambiamento è positivo, ma il 43% lo vede semplicemente come un intervento di facciata che non porterà a veri vantaggi per lo Stato e per i cittadini.
C’è preoccupazione poi sulla copertura finanziaria delle riforme annunciate da Renzi, che secondo la maggior parte degli intervistati dovrebbe provenire da tagli alla Pubblica Amministrazione, entrati ormai nell’agenda delle priorità degli Italiani, ma anche ai militari e alle forze dell’ordine (17%), ai comuni (10%), alle pensioni (5%) e in ultimo alla sanità (2%).