Come è andata la prima giornata del Salone del mobile, prove generali di Expo
Salone del mobile: se il buongiorno si vede dal mattino, come recita un vecchio proverbio, la 53° edizione del Salone Internazionale del Mobile, in corso da ieri fino al 13 aprile presso la Fiera Milano-Rho, promette scintille. Si è infatti già registrato il tutto esaurito.
Un successo, questo, che si è costruito anno dopo anno, edizione dopo edizione, a partire dal 1961, quando la manifestazione venne ideata, allo scopo di promuovere l’artigianato italiano. La consacrazione arrivò poi con il boom dell’edilizia, regalando al Salone l’ambito primato in termini di qualità e numero di espositori.
Come di consueto il Salone del Mobile e il Salone del Complemento d’Arredo sono articolati in tre tipologie stilistiche (Classico, Moderno e Design) così da permettere al pubblico di visitarli seguendo un percorso funzionale e a tutto tondo. A questi si aggiungono non solo Euro Cucina con il collaterale TFK (Technology For Kitchen), il Salone Internazionale del Bagno e il Salone Satellite, ma anche la mostra Dove vivono gli architetti (padiglione 9) attraverso la quale otto “archistar” internazionali (Shigeru Ban, Mario Bellini, David Chipperfield, Massimiliano e Doriana Fuksas, Zaha Hadid, Marcio Kogan, Daniel Libeskind e Bijoy Jain/Studio Mumbai) apriranno virtualmente le porte delle loro case al pubblico.
Tra le tendenze per l’anno in corso emerge uno stile che potremmo definire pauperista, il che significa mobili caratterizzati da un design minimalista, improntato alla funzionalità e alla semplicità. “Umori” quindi in linea con il delicato periodo che sta attraversando l’economia su scala internazionale.
Parola d’ordine dell’evento: fruibilità a 360 gradi. In quest’ottica è stato ideata la App aggiornata Salone del Mobile, scaricabile gratuitamente e disponibile per iPhone, iPad e i principali dispositivi Android, con l’intento di aiutare il pubblico a orientarsi tra gli stand e godere appieno l’esposizione. Il Salone rafforza inoltre la propria presenza sui social network (le pagine ufficiali su Facebook e Twitter, il canale dedicato su Youtube, la gallery su Flickr e i profili su Linkedin e Pinterest) e in rete attraverso un blog (blog.isaloni.it).
Quest’anno, inoltre, un’attenzione particolare viene riservata al tema della mobilità in città: è infatti stato siglato un accordo tra Salone del Mobile, Fiera Milano e Atm in base al quale i visitatori possono usufruire di un biglietto integrato valido sia per il trasporto urbano che per l’ingresso in Fiera. A questo si aggiunge l’intesa tra Salone del Mobile e Car2Go, servizio di car-sharing presente a Milano, in base alla quale il pubblico può noleggiare le cosiddette smart car direttamente nel quartiere fieristico.
“E’ il momento di metterci la faccia e portare Milano a diventare sempre più forte, più bella e accogliente, così da costruire una specie di Salone del Mobile permanente”, ha dichiarato Claudio Luti, presidente di Cosmit e patron di Kartell. Parole, queste, che rispecchiano una sensazione condivisa da molti, e cioè che l’evento rappresenti una sorta di “prova di riscaldamento” in vista di Expo 2015. E se è ancora prematuro fare previsioni sulla veridicità di questa affermazione, non resta che godersi il Salone: il cocktail di design, mondanità e cultura che lo caratterizza, infatti, non è molto diverso dall’atmosfera tipica delle Settimane della Moda più riuscite.
Francesca Garrisi