Per Graziano Delrio “I paletti fondamentali vanno assolutamente rispettati. Il Senato non potrà più essere elettivo anche perché c’è una cosa su cui non si sta riflettendo abbastanza: l’elezione diretta porta sempre con sé un pericolo di sovrapposizione delle funzioni, il bicameralismo non si supera così”.
Lo dice, in una intervista ad Avvenire, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. “La Costituzione – aggiunge Delrio – ha una sua sacralità e va sempre cambiata con assoluta attenzione. Ma non facciamo che la riforma non sia più una riforma. Se la mettiamo in discussione nei punti essenziali, la riforma non avrà alcun effetto e questo proprio non si può accettare. Sul numero dei parlamentari si può ragionare. Noi abbiamo fatto una proposta leggibile e non può perdere la sua chiarezza. Se poi vogliamo giocare al rialzo, riducendo anche i deputati, per noi va benissimo. Fa parte della libera discussione del Parlamento”.
Per fare le riforme serve comunque il sostegno di Fi e di Berlusconi? “Berlusconi è un politico come tutti gli altri. È credibile quando rispetta gli accordi che si fanno, non lo è quando si sottrae. Finora è stato al punto e, dunque, è stato credibile, i fatti diranno se continuerà a esserlo. Ma la scelta di scrivere le regole insieme era e rimane giusta e prescinde dalle persone che hai davanti” conclude Delrio.