Avevano promesso la rotazione e così è stata. Ogni tre mesi i capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato vanno cambiati. Proprio ieri, presso Palazzo Madama, i grillini hanno votato il nuovo Presidente del Gruppo Parlamentare nella persona di Maurizio Buccarella.
Avvocato penalista, classe 1964, leccese di nascita, Buccarella ha un ruolo onnipresente presso il Senato: Membro della Giunta per il Regolamento, della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, Vicepresidente della 2ª Commissione permanente (Giustizia), membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e quindi membro supplente del Consiglio di garanzia.
Storico membro del M5S, da cui milita nel 2007, praticamente dai tempi dei meet up, Buccarella succede a Vito Crimi, Nicola Morra, Paola Taverna e Maurizio Santangelo. Il nome del nuovo capogruppo era saltato agli onori delle cronache quando, sei mesi fa, aveva presentato un emendamento per l’abolizione del reato di clandestinità senza il permesso di Grillo e Casaleggio, i quali avevano sottolineato come quella norma sull’immigrazione non fosse nel programma. Il successivo disco verde via web, da parte degli iscritti, aveva, così, fatto rientrare tutti i dissidi.
Buccarella si è imposto nel nuovo ruolo con 20 voti contro i 15 ottenuti da Elisa Bulgarelli, quarantatreenne bolognese eletta come prima nella circoscrizione Emilia-Romagna. Bulgarelli è considerata la mediatrice tra i ‘dissidenti’ (poi, alcuni, espulsi o fuoriusciti) e lo zoccolo duro del Movimento, quello più vicino ai due leader Grillo e Casaleggio.
Daniele Errera