Finocchiaro “Cambiare l’Italicum per avere più donne”
La Presidente della Commissione Affari Costituzionali Anna Finocchiaro è soddisfatta della presenza di cinque capolista donne alle Europee, volute fortemente dal premier Matteo Renzi. “Un buon segnale ma”, avverte “ora nell’Italicum va messa la parità”.
“VAGONE RIMESSO SUI BINARI” – Intervistata da La Repubblica, la Finocchiaro, noto esponente del Partito Democratico, esprime il suo giudizio sull’Italicum, e chiede a Renzi di rivedere alcuni importantissimi punti, soprattutto dopo l’intervento dei cosiddetti “franchi tiratori” alla Camera dei Deputati. “Il registro su cui bisogna muoversi è quello della parità di genere nella rappresentanza politica”, dichiara, “ma l’Italicum va assolutamente cambiato in Senato”.
Secondo la Finocchiaro vanno cambiate alcune cose per garantire la tanto promessa parità di genere anche nella politica. “Cambiare l’Italicum è possibile”, annuncia, aggiungendo poi che “gli strumenti per agevolare la parità della rappresentanza esistono”. Il Presidente della Commissione Affari Costituzionali spiega poi in che modo modificare la legge elettorale al Senato: “Il tutto dipenderà dal meccanismo di voto che si sceglie”, dichiara, “o la doppia preferenza di genere oppure il sistema delle liste 50 e 50 più i capilista metà uomini e metà donne”.
“LA PARITA’ E’ QUESTIONE GENERALE” – Cosa accadrà al patto tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi in caso di modifiche all’Italicum? “La questione della parità di genere non appartiene a un solo partito”, risponde la Finocchiaro, secondo la quale il patto rimarrà. La legge elettorale è uno dei punti forti sui quali si basa il debole accordo tra il Governo e Forza Italia, ma sulla parità non si discute.