Quattro giorni fa il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, all’uscita dallo stadio del Parma, aggrediva fisicamente un tifoso azzurro colpevole di aver detto al suo presidente che il Napoli doveva vincere non solo contro la Juventus, ma anche contro le altre squadre.
Ieri il patron del Napoli è stato intercettato dalle Iene che volevano qualche delucidazione in più sull’accaduto.
De Laurentiis, di fronte alle telecamere di Mediaset, ha ribadito :” Mi sono già pentito, ma anche quel ragazzo dovrà farlo. Ci siamo confrontati animatamente come si fa tra tifosi, visto che mi ritengo tale. Non capiterà più? Vedremo”.
Non è dello stesso avviso il tifoso del Napoli, Dario D’Agostino, che intende portare avanti l’accaduto tramite vie legali.
Dario, in un’intervista al Resto del Carlino, dice:” Sono allibito e deluso dal comportamento di De Laurentiis. E ora mi riservo di querelarlo. Gli ho detto:”presidente, noi non vogliamo vincere solo contro la Juventus’. L’ho detto con educazione e per tutta risposta lui è sceso dalla macchina e si è avventato contro di me sotto gli occhi di chi era nei paraggi”.
Continua D’Agostino nell’intervista:” sono stato contattato da un dirigente del Napoli che mi ha invitato a Castelvolturno. Ma ho declinato l’invito, perché la mia dignità non la vendo a nessuno, nemmeno a chi ha più soldi di me. Sono sicuro di tenere di più io al Napoli, che de Laurentiis”.
Dunque non sono bastate le scuse pubblicate sul sito ufficiale del Club poiché Dario D’Agostino sembra voler andare fino in fondo in questa vicenda:” Quello che è accaduto mi sta creando stress e tensione. Non sono abituato a situazioni del genere. Non sono riuscito a dormire e non sono andato nemmeno al lavoro. Io sono un operaio, e anche sul posto di lavoro mi sento a disagio di fronte ai colleghi. Ho delegato subito il mio avvocato affinché si occupi della vicenda”.