Pd caos Elezioni europee, Emiliano offeso con Renzi non si candida più
A fine febbraio Michele Emiliano, via twitter, aveva annunciato di aver accettato l’invito di Renzi di correre come capolista del Pd al sud alle prossime elezioni europee. Ieri la doccia fredda: “tutte donne a guidare le liste del Pd”.
Oggi la reazione del sindaco di Bari, in scadenza di mandato, Michele Emiliano: “Non mi candido più”. Non l’ha presa bene Emiliano e non lo nasconde: “Renzi è specializzato in elettroshock. Il messaggino mi è arrivato alle due di notte. Dopo che per un mese e mezzo avevo girato mezza Italia dicendo che avrei guidato la lista, alle due di notte ho appreso del cambiamento. Non era nelle mie intenzioni candidarmi, Renzi mi ha chiesto di fare il capolista e io ho obbedito. A questo punto dico che non c’è bisogno che io mi candidi alle Europee”.
Lo ha detto il sindaco di Bari e segretario regionale del Pd pugliese, Michele Emiliano, dopo la “retrocessione” al secondo posto nella liste per le europee al sud decisa dal partito. Emiliano ne ha parlato nella trasmissione l’Aria che tira su La7. “Ho detto a Renzi che è inutile mandarmi in Europa – ha aggiunto Emiliano – quando appartengo alle truppe d’assalto. Io non disobbedisco al partito, ma non è una mia esigenza”.
A chi via twitter critica la scelta del ritiro con tono fermo ma pacato risponde: “Ho accettato di fare il capolista perché me lo ha chiesto Matteo, adesso è diverso…”
@andrfiore ho accettato di fare il capolista perché me lo ha chiesto Matteo, adesso che la scelta è diversa la mia candidatura é superflua
— Michele Emiliano (@micheleemiliano) April 10, 2014