Meeting Comunione e Liberazione, edizione 2014, nelle parole di uno dei riferimenti politici di quell’universo quale è Maurizio Lupi. Il ministro si esprime cosi: “non tifa per un partito, ma per il bene della persona e di un popolo, ed è simpatetico con chi – anche al governo – cerca di costruire il bene comune. Per questo mi auguro che il Meeting continui a svolgere la sua funzione, non a tifare per un partito”.
Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, esponente di Ncd, parla del Meeting al via nel fine settimana a Rimini in un’intervista a Repubblica. Un incontro ‘di centrodestra‘? “Con la crisi, le barriere ideologiche si superano – risponde Lupi – non si tratta di destra o sinistra, ma delle risposte da dare. Per questo con Alfano e altri ho sostenuto il governo Letta e poi Renzi, la nascita di Ncd e la spaccatura del centrodestra: abbiamo rotto con Berlusconi perchè non serviva una crisi, ma un governo che ricostruisse l’Italia”.
Quella con Berlusconi, aggiunge, “per me è stata un’esperienza importante. E potrà esserlo ancora se accetta la sfida per il futuro: un centrodestra di sussidiarietà e libertà alternativo a Renzi e alla sinistra”. Quanto all’assenza di Renzi al Meeting, “non mi sembra uno scandalo. Anche altri premier, in passato, non sono venuti. Certo non è stata una decisione polemica”.