Sondaggio Swg: in Puglia la candidatura Emiliano sbaraglia ogni avversario
Francesco Anania
Sondaggio Swg: in Puglia la candidatura Emiliano sbaraglia ogni avversario
Il quotidiano La Repubblica diffonde quest’oggi i risultati di un sondaggio condotto da SWG e commissionato dal Partito Democratico in vista delle elezioni regionali pugliesi che si terranno la prossima primavera. I dati del sondaggio posseggono un comune denominatore: la candidatura dell’ex sindaco di Bari Michele Emiliano sbaraglierebbe qualsiasi avversario sia interno alle primarie di centrosinistra, sia dello schieramento di centrodestra alle successive elezioni.
Nel caso i contendenti alle primarie di coalizione fossero Emiliano, l’assessore regionale PD Guglielmo Minervini e il senatore di SEL Dario Stefàno, l’ex magistrato e già sindaco di Bari raggiungerebbe infatti fra il 59 e il 65 per cento dei consensi, lasciando quindi a grande distanza il vendoliano Stefàno, cui spetterebbe la piazza d’onore, e per l’appunto Minervini.
Anche eventuali primarie del centrodestra sarebbero a quanto pare poco incerte, con la discriminante costituita dalla presenza o meno di Raffaele Fitto nella corsa: qualora l’ex ministro berlusconiano fosse candidato raccoglierebbe dal 50% in su, senza essere insidiato dagli altri possibili candidati: il presidente uscente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, il sindaco di Lecce Paolo Perrone e l’ex europarlamentare Sergio Silvestris. Se però Fitto decidesse di non concorrere sarebbe Francesco Schittulli a prevalere, anche in questo caso in maniera netta (60-69%).
La prossima primavera l’ex sindaco di Bari Emiliano, sempre secondo il sondaggio SWG, non avrebbe grosse difficoltà a succedere a Nichi Vendola chiunque fosse lo sfidante: in una sfida con Fitto, Emiliano otterrebbe il 43% contro il 35% dell’ex Presidente pugliese, mentre con gli altri possibili candidati il divario sarebbe ancora maggiore. Se però il rappresentante del centrosinistra dovesse essere un altro rispetto ad Emiliano, ecco che la corsa si riaprirebbe d’incanto: Minervini perderebbe, infatti, sia contro Fitto che nel confronto con Schittulli, mentre con Stefàno candidato il centrodestra vincerebbe con Fitto e sarebbe testa a testa con Schittulli.