Sla, Cacciari contro l’Ice Bucket Challenge “Beneficenza pelosa”
Cacciari sulle iniziative pro-Sla: “È tragico che per raccogliere fondi occorra fare i deficienti”. Senza mezzi termini l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari sull’Ice Bucket Challenge, che ieri ha trovato un testimonial anche nel premier Matteo Renzi. “Questi spettacolini, anzi, chiamiamoli sketch – dice Cacciari in un’intervista sul Fatto Quotidiano – non hanno niente a fare con la beneficenza. Aiutare il prossimo è un altra cosa”.
“Questa roba – secondo Cacciari – è una réclame per chi lo fa. Se è beneficenza, è beneficenza pelosa. Ci pensi un attimo: se le persone comuni si tirassero l’acqua gelata addosso, che effetti positivi sortirebbero sulla propensione al bene degli individui? Sono mode nate nella società della pubblicità. È tutto banale, tutto molto banale”. Quindi Renzi ha sbagliato a partecipare? “Era ovvio che Renzi lo facesse: o fa il discorso mio, o si butta l’acqua addosso, non ci sono alternative”.
Eppure Obama si è tirato indietro. “Obama ha fatto la persona seria, ma lui se lo può permettere, Renzi forse no. Lui è un giovane che è nato, si è formato, negli anni in cui è proliferata quest’idea di politica qui. Uno che fa la politica come la fa Renzi, lo dico senza acredine, è perfetto per l’Ice Bucket – secondo Cacciari – Tra l’altro se lo coinvolgono in un gioco del genere, lui mica può tirarsi indietro: lo accuserebbero di snobismo”. E il parallelo con altre campagne del passato promosse da celebrità, ad esempio il Live Aid, per l’ex sindaco non sta in piedi: “Erano eventi organizzati da grandi leader artistici, questi invece sono personaggi che si legano a degli spettacolini senza nessuna coscienza politica alle spalle. Vedo solo il deprimente spettacolo di giovani che si tirano l’acqua addosso”.