Bacio Andreotti Riina, boss conferma incontro ma smentisce il bacio
Bacio Andreotti Riina: l’incontro tra Totò Riina e Giulio Andreotti ci fu. La conferma arriva da un’intercettazione in cui però il padrino smentisce le voci sul bacio. In una conversazione avvenuta all’interno del carcere di Opera con il boss pugliese Antonio Lorusso, Riina ha parlato del celeberrimo e chiacchieratissimo presunto incontro con il sette volte Presidente del Consiglio, morto nel 2013 all’età di 94 anni. La chiacchierata tra i due è stata oggetto di intercettazioni di cui il quotidiano La Repubblica ha pubblicato alcuni stralci. Il padrino di Corleone, dopo aver bollato come “palle” le voci del presunto bacio con Andreotti, avrebbe invece confermato l’incontro con l’allora premier pronunciando la frase “Però con la scorta mi sono incontrato con lui”.
Riina fornisce dunque una nuova versione dei fatti rispetto al racconto del pentito Balduccio Di Maggio, il quale fu il primo a parlare sia dell’incontro che del “mitologico” bacio. Per Di Maggio, le cui rivelazioni contribuirono in modo significativo all’arresto del boss dei boss nel gennaio del 1993, Riina riserva parole non proprio al miele, sottolineando come il pentito, allora, l’abbia fatta franca (“Questo cornuto… minchia figlio di puttana… ce la spuntò, ce l’ha spuntata e se n’è andato assolto”). Attualmente Di Maggio sta scontando l’ergastolo per gli omicidi commessi durante il periodo del programma protezione testimoni nella vendetta contro il rivale Giovanni Brusca, il boss di San Giuseppe Jato, ovvero l’esecutore materiale della strage di Capaci.
Antonio Atte