Mario Giarrusso, componente della Commissione Parlamentare Antimafia, in quota Movimento 5 Stelle, attacca la maggioranza per la norma-autogol sul voto di scambio. “Avevamo ragione” noi del M5S, denuncia il Senatore.
La modifica del 416 ter prevede – come ha sottolineato la Cassazione – che per condannare parlamentari e politici bisognerà evidenziare che l’uso del metodo mafioso per procacciare elettori è parte dell’accordo col clan della malavita stessa. “È un disastro – sostiene Giarrusso – e la cosa grave è che non è rimediabile. Anche se cambiassimo la norma, poiché è entrata in vigore per qualche mese verrà applicata a tutti i processi pendenti”.
Giarrusso afferma di aver più volte denunciato l’iniziativa, senza essere stato ascoltato: “non hanno voluto capire. Addirittura la presidente della Commissione, Rosy Bindi, ha fatto venire il giurista Giovanni Fiandaca che ha sostenuto la formulazione approvata dalla Camera. Il punto grave è che la norma, è più favorevole al reo e rende penalmente irrilevanti condotte sanzionate dalla precedente norma”. Una legge che andrà cambiata, in quanto adesso “non è rimediabile, insomma, possiamo solo rimediare per il futuro. Potremo modificare la norma ma solo per i reati non ancora commessi. Quanto commesso ricade sotto questa norma che ormai è entrata in vigore e chiunque può invocarla per i fatti accaduti finora”.
Daniele Errera