Rassegna stampa: I millegiorni di Renzi
Il lancio dell’agenda dei “millegiorni” da parte del premier Matteo Renzi è la notizia con cui apre la maggior parte dei quotidiani oggi.
Il Corriere della Sera scrive “Cosa possiamo imparare da Berlino. Mini job e servizi all’impiego. Sindacati e aziende alleati”. La Stampa commenta: “Così sparisce l’effetto annuncio”. Repubblica ironica: “Benvenuti nel sito dell’ottimismo”. Il Sole 24 Ore critico con il premier: “Per l’Italia decisivi 120 giorni non mille”. Il Messaggero rivela: “Il piano per allargare il bonus. Allo studio del governo gli sgravi fiscali per pensioni basse e famiglie numerose”. Il Manifesto titola “Millenium. Matteo Renzi si dà i compiti a casa e prova a riempire l’agenda del governo fino al 2017 con un portale dove controllare tutti gli annunci dei prossimi mille giorni”. Il Fatto Quotidiano scrive: “Più che Renzi sembra Letta. Passodopopasso è l’ennesima conferenza stampa per riannunciare gli annunci fatti in quelle precedenti”. Libero commenta: “La fuffa del premier. I mille giorni di Renzi partono con 300 tasse. La mossa smentire le accuse di annuncite si rivela un elenco di …annunci”. Il diretto Belpietro va giù duro: “Sta per scoppiare la bolla speculativa chiamata Matteo”.
Padania e Giornale aprono con la notizia del malore avuto da uno dei marò trattenuti in India. La Padania titola: “Marò usa e getta. La figlia di Massimiliano Latorre, uno dei due marò colto da malore in India, attacca questo paese di m,, capace solo di portare qui gli immigrati. E mentre la Marina resta in prima linea nell’operazione Mare Nostrum, Salvini rilancia: Ci facciamo invadere e da 26 mesi dimentichiamo due nostri soldati. Il 18 ottobre scenderemo in piazza per rispedire a casa i clandestini e riprenderci i nostri uomini”. Il Giornale scrive: “La figlia del Marò. A Vent’anni sveglia l’Italia”.